Filtro abitacolo: 5 cose che dovresti sapere (ma forse non sai)
Filtro dell’abitacolo: ecco un elenco di cose che è bene sapere.
1.Se non usi il condizionatore non serve cambiare il filtro antipolline: falso!
Cominciamo con lo sfatare un mito vecchio quanto il climatizzatore dell’auto: se non uso il clima non serve cambiare il filtro. Spesso alla nostra domanda “il filtro antipolline lo cambiamo?” segue la risposta “non serve, tanto non uso l’aria condizionata”. Ebbene, il filtro antipolline tratta tutta l’aria che entra dall’esterno, non solo quella che passa per il condizionatore. Pertanto, a nulla serve spegnere il climatizzatore per “risparmiare” il filtro.
2.Il filtro antipolline non blocca solo il polline
Chiamarlo “filtro antipolline” è riduttivo e fuorviante. Le sempre più frequenti sospensioni del traffico a causa dei livelli di inquinamento ci ricordano quale sia la qualità dell’aria che respiriamo quotidianamente. Specialmente nelle zone ad alta densità di traffico veicolare. Insomma, il polline oramai è l’ultimo dei nostri problemi. Per tale ragione il filtro abitacolo si è evoluto riuscendo a bloccare non solo i pollini ma anche spore ed inquinanti rendendo l’aria dell’abitacolo molto più “respirabile” (a patto che non ti piaccia circolare col finestrino aperto..).
3.Il filtro antipolline intasato fa appannare i vetri
Avete presente quelle giornate autunnali in cui fuori piove e voi siete alla guida con il ventilatore a manetta e il parabrezza che proprio non vuole saperne di disappannarsi. È vero, parlare di giornate piovose dopo un’estate siccitosa è come tentare di vendere stufe a legna ai beduini del deserto ma la speranza è l’ultima a morire, e magari quando capiterà di rimettere in moto il tergicristallo vi tornerà alla mente quando detto ora. Ebbene, il motivo può essere legato al filtro antipolline intasato. Infatti lo sporco che si deposita sul filtro riduce il flusso dell’aria in ingresso e di conseguenza anche quello che impattando sui vetri “porta via l’umidità”.
4.Con filtro inefficiente l’inquinamento all’interno dell’abitacolo è 5 volte superiore a quello esterno
Forse non te ne sei mai reso conto ma basta una semplice ricerca su Google per scoprire quanti studi siano stati fatti finora sulla qualità dell’aria nei nostri abitacoli. La cosa sconcertante è che a differenza di tante altre ricerche il risultato è univoco e inequivocabile: la concentrazione di inquinanti all’interno di un abitacolo con filtro inefficiente è più alta di quella misurata all’esterno. E in certi casi può raggiungere livelli anche 5 volte superiori!
5.Il filtro inefficiente favorisce il proliferare di muffe e cattivi odori
Il cattivo ricircolo dell’aria causato dal filtro ostruito favorisce ristagni all’interno dei condotti che portano alle bocchette causando la proliferazione di muffe. Il primo sintomo è l’insorgenza di cattivi odori all’interno dell’abitacolo. In questo caso la mancata sostituzione del filtro non solo rende inefficace la sua funzione filtrante, ma contribuisce a rendere l’abitacolo un luogo malsano.
Quindi…
Il consiglio è quello di cambiare regolarmente il filtro abitacolo della vostra auto, magari in concomitanza con il tagliando, e comunque con cadenza annuale. Con qualche decina di euro ti assicuri un abitacolo più pulito e un’aria sicuramente più sana.
Se a questo punto ti sei reso conto che “forse è il caso di far controllare il filtro abitacolo della tua auto“, o se hai ancora qualche dubbio a riguardo, contattaci telefonicamente allo 0415460033 o scrivici tramite il modulo contatti.
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